Parliamo di valori nutrizionali
Tutti i pesci, a prescindere dalla percentuale di grassi e dalle calorie, sono ottime fonti di proteine ad alto valore biologico, di alcune vitamine del gruppo B e di fosforo.
Lo iodio è presente soprattutto nei prodotti di pesca marini.
Il sodio abbonda principalmente nei molluschi bivalvi (quelli richiusi dentro una conchiglia).
Le vitamine liposolubili A e D (ma anche il colesterolo) sono generalmente più abbondanti nel fegato dei pesci, nelle uova e nel tessuto muscolare di quelli grassi.
I pesci con le spine sono i prodotti della pesca con le maggiori qualità nutrizionali e minori controindicazioni; di seguito li suddivideremo in grassi, semigrassi e magri.
Per i consumatori di pesce crudo ricordiamo l’importanza dell’abbattimento di temperatura. Questo processo consente di ridurre il rischio di infestazione da parassita anisakis.
In linea puramente teorica, se il pesce viene sfilettato ancora vivo o morto da pochissimo, il rischio non dovrebbe sussistere, in quanto il verme impiega molte ore a oltrepassare l’intestino (dove vive normalmente) e introdursi nel tessuto muscolare.
Fonte https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/pesce-migliore.html
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